Federico Moja nacque a Milano il 20 ottobre del 1802, e fu un famoso pittore italiano.
La sua fu una famiglia di artisti: il padre, infatti, Giuseppe Moja, fu un discreto pittore e decoratore, così come i due fratelli, Angelo Moja e Luigi Moja. In questa atmosfera, il talento artistico di Federico Mojanon faticò ad emergere, tanto che, dopo una prima formazione paterna, si iscrisse presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera, dove divenne allievo di un grandissimo pittore piemontese dell’epoca, l’illustre maestro Giovanni Migliara, del quale fu uno dei discepoli più importanti, insieme ad altri pittori ed amici come Luigi Bisi, Pompeo Calvi e Giovanni Renica.
Fu qui che Moja iniziò a realizzare i suoi primi dipintiantichi con soggetti storici, vedute di paesaggi ed interni prospettici, iniziando già ad acquisire una discreta fama.
In seguito viaggiò parecchio, completando la propria formazione artistica ed affinando sempre più il proprio stile e la propria pittura: visitò, tra gli altri, Parigi e diverse città della Francia, mentre nel 1841 si trasferì a Venezia, città che fu di notevole ispirazione per i suoi dipinti antichi, e dove, pochi anni più tardi, ottenne una prestigiosa cattedra in qualità di insegnante di prospettiva, presso l’Accademia delle Belle Arti.
Si ricordano, fra le sue opere più note: Veduta di Venezia, La Piazzetta di San Marco con l’acqua alta, Colonne romane presso San Lorenzo in Milano, e molte altre.
Nel 1875 decise di trasferirsi a Dolo, nel Veneto, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita e dove perì poco tempo dopo, il 20 marzo del 1885.