Nato ad Aussig, in Boemia, il 12 marzo del 1728, Anton Raphael Mengs è stato un celebre pittore e ritrattista tedesco, fra i più noti ed importanti del suo periodo, considerato da molti come il maggior esponente del Neoclassicismo in tutta Europa.
Figlio d’arte, in quanto il padre, Ismael, di origine danese, fu pittore e miniatore, si formò artisticamente dapprima a Dresda, per poi completare gli studi a Roma, dove soggiornò per tre anni, dal 1741 al 1744, per poi stabilirvisi definitivamente in seguito.
Fu qui, sotto l’ala dell’illustre maestro romano Marco Benefial, celebre pittore particolarmente attivo nella prima metà del 1700, che Mengs ebbe modo di entrare in contatto con i dipinti antichi ed i capolavoridi artisti del passato del calibro di Raffaello, di Tizianoe del Correggio, fra le sue più grandi fonti di ispirazione, distanziandosi dai movimenti artistici del Barocco e del Rococò, per abbracciare invece la tradizione classicista.
Viaggiò molto, visitando città come Madrid, Venezia, Bologna, Parma, Firenze, consacrando ulteriormente la sua fama ed affermandosi come maggior esponente del Neoclassicismo, realizzando diverse opere, dipinti antichi ed affreschi notevoli. Conobbe alcune fra le più illustri personalità dell’epoca: fra queste, si possono ricordare il celebre storico e critico d’arte Johann Joachim Winckelmann, con il quale strinse un rapporto di profonda amicizia e stima, ed il cardinale Alessandro Albani, noto mecenate ed appassionato di belle arti, nonché nipote di Giovanni Francesco Albani, passato alla storia come Papa Clemente XI.
Fra i numerosi dipinti realizzati, si ricorda quello che ritrae il Pontefice Clemente XIII, mentre l’affresco del Parnaso è forse l’opera più nota da lui realizzata.
Morì a Roma, il 17 giugno del 1779.