Georges Mathieu fu uno dei pittori francesi più affermati e noti nel campo dell’astrattismo. Nacque a Boulogne-sur-Mer nel 1921 e studiò diritto e filosofia, nel 1942, conseguendo anche una laurea in inglese.
La carriera artistica di Mathieu Georges ebbe inizio nel 1944 con un intenso e spontaneo spirito astrattista. Tre anni dopo organizzò diverse mostresul tema dell’Abstraction Lyrique e finita la seconda guerra mondiale si diresse Parigi per lavorare come responsabile delle pubbliche relazioni per la compagnia marittima americana U.S. Lines.
Il suo concetto di pittura gestuale, informale e libera, slegata da imposizioni e tradizioni fu ben accolta nella Scuola di Parigi ma anche nella Scuola di New York.
Pur essendo uno spirito libero, artisticamente, Mathieu Georges, grazie al suo lavoro di responsabile delle pubbliche relazioni per L’U.S. Lines, riuscì sempre a mantenersi aggiornato sui movimenti di avanguardia del panorama artistico newyorkese, rimanendo al contempo stesso sempre fedele al suo ideale d’espressionismo astratto.
La prima esposizione risale al 1946, al 6° Salon des moins de 30 ans, alla Galerie des Beaux-Arts di Parigi e quattro anni dopo tenne anche un’altra personale alla Galerie Rene’ Drouin sempre a Parigi. Segue quindi un’altra mostra nel 1951 a Ve’he’mences confronte’es, organizzata con il critico d’arte Michel Tapié.
In queste esposizioni fu totalmente evidente la connessione fra gesti e pensieri, reale ed inconscio che le opere di Mathieu sapevano così abilmente metter in mostra.
Mathieu Georges morì a Boulogne-Billancourt nel 2012, all’ospedale di Ambroise-Parè, all’età di novantun anni.
Fra i quadri di Mathieu Georges più importanti ricordiamo: Analogie de la non figuration (1949), De la dissolution des formes (1960), Au-delà du tachisme (1963); De la révolte à la renaissance (1973); L’abstraction prophétique (1984); Le massacre de la sensibilité (1994); Désormais seul en face de Dieu (1998), Le cycle de Saturne (1984), L’Immortalité ruinée (1988) e Rumeur de paradis (1991).