Pompeo Marchesi, nato a Saltrio nel 1783, è stato uno scultore lombardo della scuola neoclassica.
Ha studiato presso l’Accademia di Brera a Milano. Nel 1804 ha vinto una borsa di studio a Roma, sotto Canova, dal quale ha ricevuto molto incoraggiamento. La maggior parte della sua vita è stato trascorsa a Milano, dove per molti anni è stato professore di scultura presso l’Accademia.
Ha eseguito un gran numero di opere in marmo e busti. Uno dei suoi primi lavori fu una statua di S. Ambrogio, patrono della città di Milano, per il Duomo cittadino.
Per l’Arco della Pace (arco commemorativo ora nel Parco Sempione), completato nel 1838, ha fatto vari rilievi tra cui quello di Tersicore e Venere Urania e dei fiumi Adige e Tagliamento.
Ha decorato la facciata del Castello con dodici figure di grandi capitani italiani, e quella del Palazzo Saporiti con rilievi in stile classico moderno. Una delle sue composizioni più note è il gruppo della “Mater Dolorosa“, nella chiesa di San Carlo, a cui ha lavorato per molti anni .
Tra i lavori fuori Milano troviamo la statua di Carlo Emanuele III a Novara, quella di Filiberto Emanuele di Savoia a Torino, la figura seduta del Goethe per la biblioteca di Francoforte e due statue dell’imperatore Francesco I d’Austria, uno realizzato con l’assistenza di Manfredoni, per Goritz, e un altro, senza assistenza, per la Hofburg di Vienna.
Ha, inoltre, eseguito il monumento dedicato a Volta a Como, il monumento del cantante Maria Malibran, altri a Cesare Beccaria e Bellini e un busto del professore Zuccala per l’Ateneo di Bergamo. Si può ammirare un suo ritratto realizzato da Francesco Hayez nella Galleria d’Arte Moderna di Milano.