Il pittore Alessandro Magnasco nasce a Genova il 4 febbraio 1667 dal pittore Stefano Magnasco. Nel 1672, dopo la morte del padre, si trasferisce a Milano dove comincia la sua formazione artistica nella bottega del pittore Filippo Abbiati, uno dei più attivi a Milano nella produzione di pale d'altare. La prima produzione di Magnasco presenta quindi elementi che prendono ispirazione dalla pittura del maestro e dalla pittura lombarda, come forte drammaticità e netti contrasti tra luci e ombre.
Negli ultimi anni del XVII secolo inizia a dedicarsi alla pittura di genere, reallizando dipinti che raffigurano grandi paesaggi o ambientazioni scenografiche con architetture e rovine in cui vengono inserite piccole figure. In queste opere in realtà i paesaggi e le architetture vengono dipinte dal suo collaboratore Antonio Francesco Perruzzini e, a volte, dal pittore Clemente Spera. Nel primo decennio del Settecento, Alessandro Magnasco si reca a Firenze, dove lavora per Ferdinando de' Medici. In questi anni mantiene tuttavia contatti con la sua città natale.
Nel 1708 si sposa a Genova con la giovane Maria Rosa Caterina Borea, dalla quale ha tre figli: Livia Caterina, Francesca e Stefano; dei tre figli purtroppo sopravviverà solo la primogenita. Successivamente si stabilisce a Milano, dove lavora per importanti committenti come gli Archinto, i Casnedi, i Visconti e i Durini. Negli anni Venti i quadri di Magnasco presentano ormai una pennellata sciolta e veloce e una tavolozza cromatica giocata su toni bruni, se non per pochi tocchi di colore come il blu e il bianco nelle vesti delle figure.
Nel 1733, dopo la morte della moglie e in occasione del matrimonio della figlia, Magnasco si trasferisce a Genova, dove rimane fino al 1749, anno della sua morte.
Antichità Giglio ha presentato due opere inedite di Alessandro Magnasco alla fiera Gotha Parma 2018, di cui è possibile leggere la scheda della dott.ssa Fausta Franchini Guelfi a questo link.