Il Cigoli fu un artista del periodo manieristico e barocco, attivo come pittore, scultore ed architetto. Nato Lodovico Cardi nel 1559 a Cigoli, paese d’origine da cui prese il nome artistico. Portato a Firenze per studi umanistici dimostra preso la propria attitudine artistica e venne affidato al maestro fiorentino Alessandro Allori. Già dalle prime opere si intravede un meticoloso studio dell’anatomia umana, e dell’uso di colori e disegno per arrivare ad una rappresentazione realistica e naturale.
Nel 1578 il Cigoli entra a far parte dell’Accademia del disegno grazie alla realizzazione del dipinto Caino e Abele, considerato il migliore tra quelli proposti per le ammissioni, ora purtroppo perduto.
Nel 1581 collabora con l’Allori alle decorazioni della galleria degli Uffizi e successivamente dipinge la Vestizione di S. Vincenzo Ferrer e Cristo al Limbo per S. Maria Novella. Studia architettura col Buotalenti e grazie a lui ha accesso alla corte medicea; le prime opere commissionategli sono alcuni ritratti, un affresco nella villa Petraia e una Resurrezione per una cappella di palazzo Pitti. Diventa uno dei maggiori pittori attivi a Firenze con una rinomata bottega e si distingue anche per le capacità letterarie ed intellettuali.
Si reca a Roma nel 1604 a realizzare il S. Pietro che guarisce uno storpio per la basilica di S. Pietro, e in città intrattiene importanti relazioni con religiosi e famiglie nobili, in quello che è il periodo di massima espressione pittorica, con soggetti sacri carichi di profondità psicologica. Richiamato a Firenze per alcune commissioni medicee, dipinse L’incoronazione di Cosimo I, il Martirio di s. Giacomo e l’Adorazione dei Magi.
Come architetto, sovrintese al rifacimento di palazzo Firenze e nel 1607 a Roma partecipò al concorso per la realizzazione della facciata di San Pietro con numerosi modelli architettonici senza però ottenere l’incarico.
Tra le ultime importanti commissioni vi è nel 1610 l’affresco della cappella in Santa Maria Maggiore, con la Vergine coronata da dodici stelle in piedi sopra la luna, che rappresenta la prima raffigurazione scientifica della luna osservata tramite il cannocchiale galileiano. Muore improvvisamente nel 1613 a causa di una febbre violenta.