Jean Prouvé
(Parigi 1901 – Nancy 1984)
Grande architetto francese, Jean Prouvé nasce in una famiglia di artisti, il nonno lavorava come ceramista con il padre di Emile Gallè, il padre Victor fu collaboratore sia di Emile Gallè che di Louis Majorelle. Dopo un impiego presso un fabbro ferraio si iscrive all’Ecole Supérieure di Nancy. Nel 1923 apre giovanissimo un suo laboratorio dove già produce sedie in acciaio dal design moderno. Alla fine degli anni ’20 lo vediamo collaboratore di Le Corbusier che lo soprannominò il “divino lattoniere” per la sua passione per la lavorazione del metallo. Nel 1931 fonda Les Ateliers Jean Prouvé una sua società di produzione.
I suoi progetti vertono principalmente sull’utilizzo di strutture d’acciaio tubolari o forme piatte curvate e assemblate per lo più con compensato. Si pensi alla sedia smontabile “n.4” del 1930 forse la sua più nota, con gambe posteriori in lamiera piegata e anteriori in tubo, un’idea che lo accompagna per decenni fino ad arrivare alla sedia “Antony” del 1950 tra gli ultimi lavori e originariamente concepita per l’Università di Strasburgo. Altri capolavori sono: la celebre poltrona reclinabile “Grand repos” in lamiera d’acciaio laccato e tela anch’essa del 1930, la serie “Standard chair” in legno e acciaio del 1934 e la linea “Cité” che comprende letto, scaffale, scrivania, sedia e la poltrona. In tutta la sua produzione Prouvé dimostra il suo amore per la prestazione del metallo, la sua è una continua ricerca tecnica e la forma sembra essere per lui una conseguenza.