Ippolito Costa, padre di Lorenzo il Giovane, nasce nel 1506 a Mantova. Interessanti alcuni documenti che rivelano la sua presenza e retribuzioni presso la corte dei Gonzaga. Non è chiaro il suo ruolo a corte ma non viene definito “frescante”. Prende in moglie Silvia Arnoldi nel 1525. Dopo essersi formato presso Gerolamo da Carpi, decide di aprire egli stesso una scuola di pittura. Questa, tra i vari apprendisti, vanta anche B. Campi.
Tra le opere a lui attribuite, rientra la S. Agata del duomo di Mantova. Questo lavoro è eseguito nel 1552 su commissione da parte del cardinale Ercole Gonzaga e destinato agli altari della cattedrale mantovana. Altra sua opera è la Deposizione della chiesa mantovana di S. Egidio. In questo lavoro compare la sigla S.A.C.Y. e il ritratto del cardinale Ercole Gonzaga.
Inoltre, possiamo menzionare e attribuire a lui paternità di lavori quali la Flagellazione della collezione D’Arco, la Flagellazione della basilica di S. Barbara in Mantova e la Flagellazione del palazzo ducale di Mantova. Da alcuni documenti antichi pare che anche l’opera l’Incontro di s. Martino col mendico della chiesa di S. Martino in Mantova sia a lui attribuito dalla letteratura artistica. Ippolito Costa muore a Mantova nel 1561 e lascia dietro di lui suo figlio Lorenzo Costa detto il Giovane.