Guy Head, nato nella città di Carlisle, nella zona settentrionale dell’Inghilterra, intorno al 1753, fu un importante e noto pittore e ritrattista britannico vissuto nella seconda metà del Settecento, periodo dal quale ebbe modo di apprendere diverse modalità artistiche e di assorbirne i cambiamenti e le trasformazioni.
La sua passione per le belle arti risultava evidente già dalla giovane età, tanto che, nel 1778, egli decise di iscriversi presso la prestigiosa Royal Academy di Londra, dove ricevette anche una formazione di tipo artistica. Qui iniziò a creare i suoi primi dipinti, mentre nel 1785 si trasferì ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, dove cominciò a farsi una discreta fama come pittore ricevendo ampi consensi.
Due anni dopo, nel 1787, si trasferì in Italia, entrando a far parte dell’Accademia di Firenze, mentre l’anno successivo si recò a Roma, dove restò per una decina d’anni avendo anche modo di ammirare le opere dei più grandi artisti italiani dalle quali rimase piacevolmente affascinato.
Nel 1798 fu costretto ad un ritorno in patria, dove l’esperienza italiana gli valse comunque un posto di spicco presso il circolo culturale anglo-romano, dove si fece valere come autore di opere classiche e storiche, al punto da ottenere diversi prestigiosi incarichi da personalità importanti dell’epoca, come l’autore Francis Hare-Naylor.
Nella sua carriera di pittore si distinse per le sue opere dal gusto antico e classico, tra le quali si possono riconoscere dipinti antichi di valore acclamato dei quali ricorderemo, ad esempio, titoli come Iride che porta all’Olimpo l’acqua dello Stige per il giuramento degli dei, ma anche per diversi ritratti di illustri personaggi del periodo, tra cui si annoverano il principe Augusto Federico di Hannover, lo scultore John Fraxman e l’ammiraglio Horatio Nelson.
Il pittore si spense nel 1800, a Londra, all’età di circa 47 anni.