Vicente Palmaroli Gonzalez, più semplicemente noto come Vicente Palmaroli, nato a Zarzalejo il 5 settembre del 1834, è stato un grande pittore e ritrattista spagnolo, specializzato nella pittura di genere.
Fu figlio d’arte, in quanto il padre, Gaetano Palmaroli, un italiano emigrato a Madrid, fu un bravo pittore, incisore e litografo. Proprio il padre gli impartì i primi rudimenti artistici, riuscendo a far sbocciare ben presto il talento del giovane Vicente, che proseguì i suoi studi presso la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, l’Accademia di Belle Arti di Madrid. Nel 1857, pochi anni dopo la morte del padre, decise di recarsi in Italia, a Roma, in modo da completare la propria formazione artistica. Qui conobbe alcuni noti artisti spagnoli, tra i quali il celebre Mariano Fortuny.
Iniziò quindi a realizzare i suoi primi dipinti antichi, che gli valsero una certa fama, partecipando a diverse esposizioni artistiche e ricevendo numerosi premi, medaglie ed onorificenze. Durante l’Esposizione Universale di Parigi nel 1867, nella quale prese parte come membro della delegazione spagnola, conobbe il celeberrimo artista francese Jean Louis Ernest Meissonier, che esercitò una influenza molto forte sul suo stile e sui dipinti realizzati in futuro.
A partire dal 1872, si dedicò anche all’insegnamento oltre che alla realizzazione di interessanti dipinti antichi, ottenendo una cattedra come docente presso la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando di Madrid, da lui stesso frequentata in gioventù, mentre nel 1883 si trasferì a Roma per diventare direttore della Real Academia de España de Bellas Artes en Roma, l’Accademia di Belle Arti Spagnola a Roma. Nel 1893, inoltre, divenne direttore del Museo del Prado.
Divenne invalido a causa di un incidente, che pochi mesi dopo lo portò alla prematura scomparsa, avvenuta a Madrid il 25 gennaio del 1896.