Pittore famoso di origine spagnola, nasce a Xàtiva il 17 febbraio 1591. Noto come il nome di Spagnoletto, soprannome legato alla sua bassa statura, Ribera è considerata uno dei maggiori rappresentanti del caravaggismo e massimo esponente della pittura europea del XVII secolo.
Lasciata la terra d’origine, il pittore spagnolo si trasferisce in Italia, dove entra in contatto con personaggi emergenti della realtà artistica dell’epoca quali il Reni e Ludovico Caracci.
Dopo alcuni anni all’Italia settentrionale, la Ribera decise di avvicinarsi alla realtà pittorica napoletana in cui dominava lo stile oscuro e profondo del Caravaggio.
Ed è a Napoli, precisamente all’ombra del Vesuvio che lo Spagnoletto inizia il periodo più florido per la sua carriera artistica: il clima stimolante partenopeo, permettono al Ribera di realizzare in pochissimo tempo numerose tele tutte a sfondo religioso quali San Pietro, San Paolo e San Giacomo Maggiore, Sant’Andrea e Flagellazione di Cristo, San Girolamo e l’angelo, San Paolo penitente, San Sebastiano, Crocifissione ed il Martirio di San Bartolomeo quest’ultime realizzate per nome del Duca di Osuna.
Sono questi anche gli anni il cui il pittore famoso decide di convogliare a nozze con la figlia sedicenne di Giovanni Bernardino Azzolino, anziano pittore dei quartieri spagnoli che sin da subito fu grande amico e mentore del Ribera, matrimonio che lo vide padre di ben sei figli.
In poco tempo la fama dello Spagnoletto giunge in tutta Europa: la tragicità caravaggesca, lo stile crudo e molto realistico contraddistingue lo stile inequivocabile del pittore spagnolo che realizza in poco tempo due dipinti di notevole spessore artistico quale il Sileno Ebreo (1626) e Il Martirio di Sant Andrea.
Famoso è anche il suo impegno nella monumentale opera decorativa della certosa di San Martino per la quale aveva già scolpito la Pietà.
Gli ultimi anni della sua vita furono segnati dalla malattia che lo portò a spegnersi nel 1652 a Napoli.