Giulio Campi, fa parte di una famiglia di pittori, fratello di Antonio e Vincenzo e primogenito di Galeazzo, nasce nel 1502 ed è stato un pittore e architetto italiano, uno tra i maggiori rappresentanti del manierismo lombardo ai tempi di Carlo Borromeo.
È stato anche architetto e la sua pittura era orientata verso l’arte sacra. Importanti e conosciute sono le sue opere presenti nel Duomo di Cremona ed in molte altre chiese della città, tra queste la chiesa di S. Agata e la chiesa di San Rocco di Castelnuovo Bocca d’Adda, dove è stato trovato un ciclo pittorico molto sorprendente.
La sua tecnica pittorica è molto influenzata da grandi maestri come Giulio Romano, allievo e collaboratore di Raffaello. Giulio Campi da Cremona e i suoi fratelli sviluppano uno stile che mescola elementi del manierismo con la scuola veneziana, con influenze tedesche e fiamminghe.
Lo stile di pittura di Giulio Campi è davvero unico, ricco di colore. Nelle sue prime opere si nota l’ influsso di artisti emiliani e bresciani come Il Moretto da Brescia e Girolamo Romani, detto il Romanino. Basta guardare la sua prima pala d’altare Vergine con Bambino e SS Nazario e Celsoper la Chiesa di Sant’ Abbondio per rendersene conto.
Molti affreschi di Campi sono nelle chiese di Cremona, Mantova e Milano. Giulio Campi era anche un ritrattista di successo, molto raffinato e un gran numero di ritratti sono visibili nella Galleriadegli Uffizi.
Tra questi spicca il ritratto di suo padre, Galeazzo Campi. Giulio è stato anche un noto collaboratore di Camillo Boccaccino, figlio del pittore emiliano Boccaccio Boccaccino. Sposa Dorotea de’ Corradi che gli da tre figli: Annibale, Galeazzo e Curzio. La sua casa si trovava nella contrada Bardellona, presso la chiesa di S. Vittore e fra i suoi allievi, oltre ai fratelli, c’èra anche Lattanzio Gambara di Brescia. Muore nel 1752 e viene sepolto in S. Nazaro.