Gaspare Landi nacque a Piacenza, il 6 gennaio 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi ed è stato un pittoreitaliano neoclassico.
Era il secondo di cinque fratelli e nonostante l’appartenenza al nobile casato dei Landi trascorse un’infanzia non molto felice. All’arresto del padre per debiti si trasferì a Brescia e si ritrovò a fare il sarto per mantenersi.
Venne affidato allo zio Emanuele, che notò da subito che le sue doti artistiche erano eccelse e lo fece entrare nella bottega di un pittore parmigiano G. Bandini.
Tra esperienze autodidatte e esperienza di bottega e la frequentazione di una scuola privata di pittura Gaspare Landi condusse il suo apprendistato artistico in modo molto irregolare, amante del divertimento giovanile.
Si sposò nel 1774, con Diana Giuseppa Albanesi, dalla quale ebbe 2 figli. Ottenne dal marchese Giovanni Battista Landi un mecenate e lontano parente una sovvenzione per studiare pittura e si trasferì a Roma nel 1781. A 25 anni, si trasferì a Roma per lavorare sotto la guida di Domenico Corvie Pompeo Battoni.
Si specializzò in soggetti mitologici, come Diomede e Ulisse che gli valsero nel 1783 il premio dell’Accademia di Belle Arti di Parma. Nel 1805 divenne membro della pittura all’Accademia di San Luca, poi prima insegnò teoria, poi divenne dal 1817 al 1820 presidente.
Fu nominato cavaliere dell’Ordine della Corona Ferrea e dell’Ordine di San Giuseppe. Ritornò a Roma e qui realizzò la sua ultima opera per la Chiesa di San Francesco di Paola di Napoli, l’Assunzione. Morì nel febbraio del 1830 a Piacenza.