Nato a Venezia, il 4 ottobre del 1707, Francesco Fontebasso fu un pittore italiano tra i maggiori esponenti di un particolare movimento artistico, il Rococò, un movimento nato in Francia come evoluzione del Tardo Barocco, e caratterizzato dall’uso di eleganza e sfarzosità sotto ogni profilo.
La sua formazione artistica ebbe luogo presso la bottega del maestro Sebastiano Ricci, pittore italiano noto per aver messo incinta una ragazza e per aver tentato di avvelenarla per evitarne il matrimonio.
Dopo il 1728, si spostò a Roma e qui dipinse alcune opere interessanti: i dipinti di questo periodo sono La cena di Baldassarre e Adamo ed Eva, anche se essendo delle prime opere, non sono ad oggi considerate tra le principali opere dell’autore.
Oltre alla formazione con Ricci, ebbe modo di frequentare altri maestri e soprattutto di studiare il Tiepolo, del quale si ricorda l’influenza in altre opere, ed in particolare nei dipinti dal titolo Sposalizio di santa Caterina e l’Adorazione dei pastori.
Come è evidente dai titoli dei suoi dipinti, i soggetti biblici furono molto apprezzati dal pittore, che però si misurò anche in altre tipologie di opere, come ad esempio scene mitologiche o ritratti.
Si possono ricordare, del pittore, anche alcuni affreschi nella villa Ca’ Zenobio, vicino Treviso, eseguiti su commissione di Sebastiano Uccelli, ricco personaggio dell’epoca a cui apparteneva la villa. Anche in questa realizzazione egli fu molto vicino all’arte del Tiepolo ed alle caratteristiche essenziali di quello stile.
Il pittore si spense a Venezia, il 31 maggio del 1769.