Luca Forte fu un pittore italiano di origini partenopee, nato presumibilmente tra il 1600 ed il 1615, ed attivo soprattutto negli anni centrali del 17° secolo, a Napoli.
Amico di un altro grande artista partenopeo a lui contemporaneo, Aniello Falcone, del quale, peraltro, fu testimone di nozze e forse anche allievo, e del quale frequentò assiduamente la bottega (all’epoca molto rinomata), Luca Forte è stato un artista particolarmente importante, in quanto, ad oggi, egli viene considerato come uno dei “padri” della natura morta, principale soggetto di praticamente tutti i suoi dipinti conosciuti.
Fu collega e amico di altri noti artisti del periodo: oltre al già citato Aniello Falcone, con il quale, peraltro, realizzò anche alcune opere, si possono ricordare, tra gli altri, Francesco Fracanzano e Agostino Beltrano, noti esponenti dell’arte barocca in Italia.
Influenzato dai motivi, dalle decorazioni, dalle tonalità e dai giochi di luce tipici dei dipinti antichi di Caravaggio, tra i più grandi artisti italiani di ogni epoca e fonte di grande ispirazione specialmente per l’arte barocca napoletana (tra i cui artisti è possibile annoverare proprio Luca Forte), oltre che dalla pittura spagnola, che esercitò un ascendente notevole sul suo stile, tra i suoi dipinti antichi oggi pervenutici, e che meglio esprimono le sue inclinazioni artistiche, si ricordano, tra gli altri: Natura morta con la tuberosa, Natura morta con vaso di fiori, frutta e limoni, Natura morta con ciliegie e fragole, Natura morta con pere e mele, Natura morta con rose, anemoni, melograni, cedri e uccelli.
Il pittore si spense poco prima del 1670, probabilmente a Napoli.