Anselm Feuerbach, nipote del filosofo Ludwig Feuerbach, fu uno dei famosi esponenti della pittura neoclassica tedesca del XIX secolo nonché un appassionato letterato.
Nacque a Spira nel 1829 e si formò nell’ambito degli studi classici per volere della sua famiglia. Studiò presso l’accademia di Dusseldorf, dove si avvicinò molto allo stile di Rubens ed al neoclassicismo. Gli furono mentori Schadow e Schirmer, maestri che notarono in lui fin da giovane un naturale talento per la pittura. Nei suoi dipinti giovanili, Feuerbach si concentrò particolarmente sulla ritrattistica e sulla paesaggistica.
Per approfondire i suoi studi si recò a Monaco nel 1848 e poi a Parigi sino al 1853 dove ebbe modo di entrare in contatto con diversi artisti, dove trovò un mentore in T. Couture e dove realizzò due dei suoi famosi dipinti: “Hafis nel granaio” e “il Consigliere Umbreit”.
Dal 1855 al 1873 Feuerbach soggiornò in Italia, viaggiando fra Venezia, Roma e Firenze dove i suoi dipinti riscossero un notevole successo. Si dedicò particolarmente alla ritrattistica, prendendo come modelle Nanna Risi e Lucia Brunacci, con uno stile libero quasi impressionistico.
Se a Roma le condizioni economiche del Feuerbach furono alquanto disastrose fu decisamente meno prolifico e fortunato fu il viaggio a Vienna. La sorte sembrò arridergli con le nuove commissioni del conte Schack di Monaco di Baviera. Iniziarono a susseguirsi critiche sfavorevoli circa lo stile sempre più libero e fuori schema del Feuerbach, che fu chiamato nel 1873 all’Accademia di Vienna ma dalla quale dovette andarsene dopo tre anni a seguito delle malelingue e del cagionevole stato di salute.
Anselm Feuerbach si recò a Venezia per ristabilirsi ma vi morì nel 1880.
Fra i dipinti del pittore Anselm Feuerbach ricordiamo: Medea, il Convito di Platone, Ifigenia, La battaglia delle Amazzoni, Il giudizio di Paride ed Il Simposio di Platone.