Nato a Madrid il 26 febbraio del 1937, Eduardo Arroyo è un grande artista, designer, scenografo e grafico spagnolo, considerato, da molti esperti del settore, come uno fra i più importanti pittori famosi della storia dell’arte contemporana.
Fin dalla più giovane età, Eduardo Arroyo palesa un talento artistico decisamente fuori dal comune, cui è capace di affiancare, per tutta la durata della sua fortunata e longeva carriera, una forte passione verso la pittura ed il disegno. Deciso quindi ad intraprendere un tipo di formazione che prevedesse, in particolar modo, la contemplazione di tali discipline, inizia a studiare le belle arti a Madrid, sua città natale, ma ben presto, nel 1958, a causa del regime autoritario di Francisco Franco, per il quale nutre un forte disprezzo (motivo per cui, peraltro, entra anche in contrasto con uno dei maggiori pittori famosi dell’epoca, Salvador Dalí, che invece si mostra accondiscendente nei confronti del regime), è costretto a lasciare la Spagna, finendo per trasferirsi come esule in Francia, a Parigi fino a quando con la fine del regime torna in Spagna nel 1976.
Il suo corpus artistico è divisibile in due parti. Il primo periodo che inizia alla fine degli anni '50, anni dell'esilio, è caratterizzato dall'influenza del New Figuration con opere legate alla Pop Art sempre tuttavia filtrate dalla sua ironia e visione della vita che potremmo definire "spagnola". In questo periodo Eduardo Arroyo inizia a dar vita alla sua ricca, prolifica e fortunata produzione artistica, prendendo parte alla sua prima mostra già nel 1964, raccogliendo numerosi consensi e critiche positive.
Negli anni successivi, in un secondo periodo produttivo dal 1976, cioè dal ritorno in Spagna, fa mostra di un notevole eclettismo e, accentuando il concetto di spagnolo, aumenta il carico ironico in molte sue opere. Si appassiona alla politica nazionale e internazionale che diventano temi-soggetti per dipinti ad olio, sculture, disegni, collage e fotografie. Si dedica anche alla realizzazione di scenografie per conto di alcuni tra i più importanti spettacoli teatrali.