Diego Rodríguez de Silva y Velázquez, meglio conosciuto con il nome abbreviato di Diego Velzáquez, nato a Siviglia nel 1599, fu uno dei più grandi pittori spagnoli alla corte del re Filippo IV. Il suo stile è indubbiamente rappresentativo dell’arte barocca, di cui è considerato uno dei maggiori esponenti; eccellente ritrattista, rappresentò infatti più volte i componenti della famiglia reale spagnola ed illustri personaggi d’Europa, ma anche persone comuni.
Proprio il suo capolavoro “Las Meninas”, raffigura sì l’Infanta Margarita, figlia della regina, ma circondata dalle semplici damigelle tra le quali tra l’altro spicca la presenza di una nana. Fin da piccolo ricevette un’ottima educazione linguistica e filosofica per volere dei genitori, ma dimostrò presto talento artistico e incominciò a studiare presso i maestri pittori di Siviglia.
Nel primo decennio della sua attività, Diego Velázquez riuscì a crearsi una buona reputazione, ma fu grazie alla conoscenza dell’ex cappellano del re che poté presentarsi a corte e mostrare il suo valore dipingendo un ritratto del re in una sola giornata. Il risultato piacque talmente al re Filippo IV che decise di farsi ritrarre solamente da Diego Velázquez e pertanto lo nominò pittore di corte.
Fu proprio il re a finanziare le due visite che fece in territorio italiano e che influenzarono molto il suo sviluppo artistico. Infatti di ritorno dal primo viaggio compose ritratti molto più nobili e signorili, come quelli dell’erede al trono Don Baltasar Carlos e del ministro Olivares, mentre altri suoi ritratti famosi sono “Diego de Acedo, el Primo” e “Pablo de Valladolid”, raffiguranti i comici che erano alla corte del re, mentre un grande dipinto a tema religioso è il“Cristo crocifisso”.
Durante il secondo soggiorno italiano ebbe l’occasione di ritrarre anche Papa Innocenzo X, dipinto che rivela la maestria dell’ultimo periodo. Uno degli ultimi capolavori è “Le filatrici”, che riprende l’antico mito di Aracne e condensa il suo carattere artistico. Muore nel 1660 a Madrid.