Luigi Deleidi fu un pittore italiano, anche noto sotto lo pseudonimo de “Il Nebbia” per il suo modo di trattare il colore a tinte chiare e con sfumature, e per realizzare spesso dipinti nebbiosi. Nacque a Bergamo nel 1784 in una famiglia di artisti, che lo indirizzarono quindi al disegno.
Studiò a Milano nella scuola di Pittura e Scenografiasotto la guida dello scenografo Alessandro Sanquirico, anche se questo alunnato non sembrò incidere profondamente sulle sue opere.
In quel periodo il pittore eseguì probabilmente un disegno dell’Albo Locatelli, che contiene circa ottanta disegni dell’artista, importanti soprattutto perché permettono di conoscere i suoi spostamenti .
Avendo sempre dato buona prova come ornatista, nella maturità fu chiamato a decorare con dipinti antichi di paesaggi e figure la sala da pranzo del castello dei Camozzi Vertova a Costa Mezzate, mentre nel 1837 a Roma lasciò saggi della sua arte nel Palazzo Torlonia di Castel Gandolfo.
Deleidi Luigi Il Nebbia era inoltre un appassionato di musica, amava esibirsi in pubblico in assoli di fagotto nei teatri in cui allestiva le opere liriche. Questo gli permise di entrare in contatto con molti artisti del tempo, come Donizetti, Coghetti e Bonomini.
Nel Museo donizettiano di Bergamo si conserva il dipinto Donizetti con gli amici, dove Deleidi Luigi Il Nebbia diede una buona prova di natura morta.
Possiamo far rientrare Deleidi Luigi Il Nebbia nel movimento romantico, perché nei suoi quadri, raffiguranti soprattutto paesaggi, la figura umana era fondamentale, centro dell’attenzione dell’osservatore.
Realizzò molti esempi di questo genere fino alla sua morte, avvenuta nel 1853 a Bergamo. Tra i lavori di rilievo si ricordano: Paesaggio invernale con soldati e cavallo morente; Nevicata; Paesaggio invernale con ponte e fortezza (Bergamo, coll. Rodeschini); Veduta cittadina d’inverno con carro; Soldati napoleonici intorno a cavallo impennato e fortezza.