Andrea Del Sarto, chiamato così per il mestiere del padre, nacque a Gualfonda, in provincia di Firenze, nel 1486. Ricevette una formazione presso un orafo ed in quella circostanza venne notato da un pittoreper la sua abilità nel disegnare. Questi gli insegnò a dipingere per poi mandarlo nella bottega di Piero di Cosimo, dove venne influenzato dai grandi maestri del Rinascimento e dove conobbe Franciabigio, con il quale fondò una sorta di bottega artigianale nel 1506.
I primi dipinti antichi risalgono al 1508, e si ispirano appunto agli artisti a lui più familiari (Madonna, Icaro, Pietà e Santi).
Realizzò poi opere che raffiguravano la vita di Filippo Benizzi, l’adorazione dei Magi e la nascita di Marianell’atrio e nel chiostro della chiesa di Sant’Annunziata a Firenze.
Nel 1509 iniziò gli affreschi monocromi per i frati del Chiostro dello Scalzo di Firenze, lavoro che occupò gran parte della sua vita. Nel 1511 realizzò il dipinto raffigurante il Battesimo di Cristo, dai toni grigio su grigio. La monocromia faceva sembrare il quadro un bassorilievo, richiamando quindi un po’ il Michelangelo, addolcito però dal morbido sfumato alla Leonardo. Anche la Madonna delle Arpie aveva queste caratteristiche.
Dal 1515 al 1516 continuò il ciclo della vita di San Giovanni Battista.
Nel 1523 fece probabilmente un viaggio a Venezia, cosa che giustificherebbe il paesaggio della Deposizione.
Nel corso degli anni venti la sua pittura accentuò l’intensità devozionale dei soggetti e sviluppò importanti ricerche sul colore, che ebbero il culmine nel capolavoro del Cenacolo di San Salvi. Tutti rimasero stupefatti dalla bellezza di questo dipinto, ed ancora oggi è possibile ammirarlo in eccellente conservazione.
Numerosissimi inoltre sono i dipinti antichi che si conservano a Firenze e fuori. Ricordiamo l’Annunziazione, la Disputa della Trinità, le due grandi Assunzioni, il S. Giovannino.
Morì a Firenze nel 1531.