Cesare Da Sesto nacque nel 1477 a Sesto Calende, nel milanese. La sua formazione avvenne a stretto contratto con Leonardo Da Vinci, di cui assimilò i mezzi espressivi tanto da farne un ottimo allievo. Diverse sono le copie di alcuni famosi dipinti antichi di Leonardo attribuiti proprio al Da Sesto, come L’Ultima Cena di Ponte Capriasce, ad esempio.
Alla fase leonardesca appartiene tutta la serie di Madonne, tra cui la Madonna dell’albero di Brera e la Madonna della bilancia. C’è da dire che, grazie ai numerosi viaggi che fece, portò lo stile di Leonardo anche dove lui non era mai arrivato, come nel Sud Italia. Nel 1513, per esempio, realizzò a Messina un dipinto per una pala d’altare dell’oratorio di San Giorgio dei Genovesi, e nel 1515, a Napoli, un monumentale polittico per l’abbazia di Cava de’ Tirreni.
Tornò a Milano, dove realizzò una delle sue opere principali, il Battesimo di Cristo. Compose poi una serie di tavole che divennero piuttosto famose negli anni a seguire, un San Girolamo (oggi a Southampton), una Salomè (oggi al Kunsthistorisches Museum di Vienna), e la Sacra Famiglia con santa Caterina (Museo dell’Ermitage).
Verso la metà del secondo decennio l’artista tornò a Messina, dove dipinse il suo quadro più apprezzato ed importante, l’Adorazione dei Magi per la Chiesa di San Niccolò (oggi a Napoli).
Sembra che intorno al 1520 Da Sesto fosse nuovamente a Milano. In quegli anni ebbe un contratto con la chiesa di San Rocco che gli imponeva di dipingere il Polittico in sei scomparti. Cominciò il suo lavoro in maniera egregia, elogiato dalle fonti per esser riuscito a riunire in un solo dipinto Leonardo e Raffaello.
Purtroppo, però, il pittore morì improvvisamente (1523), lasciando incompiuti gli altri scomparti, che sono stati terminati poi in seguito da altri collaboratori.