Hermann Corrodi nacque a Frascati nel 1844. Importante per la sua formazione furono gli insegnamenti del padre, il pittore svizzero Salomon Corrodi, che iniziò lui ed il fratello all’arte della pittura. I due studiarono insieme a Ginevra e poi all’Accademia di San Luca a Roma.
Corrodi viaggiò molto e strinse rapporti con le corti e con importanti committenti, tra cui la famiglia reale inglese, che acquistò da lui diversi suoi dipinti di paesaggi.
Nel 1873 si recò a Vienna, sempre con il fratello, e qui venne premiato con la medaglia d’oro per un quadro che raffigurava un Bosco di pini.
L’anno dopo il fratello morì e, a causa di ciò, Corrodi passò un periodo di depressione che non gli permise di realizzare più dipinti per circa due anni. Fortunatamente in seguito si riprese, grazie all’incontro che ebbe con un’inglese che divenne sua moglie.
Riprese così la sua attività artistica, fece molti viaggi in Oriente, che lo attraeva tantissimo per la particolarità dei paesaggi e l’accento religioso che rendeva quegli ambienti magici: di questi anni è La fontana sacra davanti alla moschea di Omar a Gerusalemme, voluta da Guglielmo II per la sua collezione privata.
Nel 1892 la sua abitazione prese fuoco e molti dei suoi dipinti vennero distrutti. Fece in seguito costruire una grande casa-studio per ospitare mostre, dove intendeva sistemare ed organizzare tutte le sue opere.
Purtroppo, però, morì prima di vedere il suo lavoro al termine (1905).
Tra i dipinti antichi più importanti di Corrodi si ricordano quelli facenti parte della collezione della regina d’Inghilterra: Veduta della costa italiana e Veduta della Campagna romana; Bagnante; La regina Vittoria sulla terrazza di villa Palmieri; Veduta della laguna a Chioggia; Sirene in una grotta a Capri.
Nelle sale di palazzo Montecitorio è esposta La torre di Napoleone in Corsica .