Rosalba Carriera nacque a Venezia nel 1675. Come tutte le donne di quel tempo, cominciò a studiare l’arte del ricamo e della musica, ma non fu ostacolata nel perseguire la sua più grande passione, quella della pittura. Il padre, anzi, la indirizzò sotto la guida dei migliori artisti del tempo, tra cui il Diamantini.
Rosalba si fece presto strada sul mercato artistico con la realizzazione di dipinti in miniatura, destinati inizialmente a prodotti di tabaccheria, ma che poi divennero apprezzati e famosi sempre di più grazie alla delicatezza e all’eleganza delle donnine rappresentate. La sua fama cominciò a diffondersi così tanto che i più alti esponenti delle corti europee cominciarono a commissionarle ritratti e miniature a non finire.
Luigi XV, re di Francia, fu uno dei primi a posare per i suoi dipinti. Tra i più importanti ritratti si ricordano quello di Caterina Sagredo Barbarigo e di Barberina Campani della corte di Dresda, o quello del Conte Niels BIelke di Stoccolma.
Rosalba Carriera viaggiò molto. Soggiornò un anno a Parigi, ospite del collezionista Crozat e, grazie all’interessamento di un suo amico inglese, entrò all’Accademia nazionale di San Luca a Roma, con l’opera Fanciulla con colomba.
Molti quadri le furono commissionati dalla corte di Dresda, dal duca di Mecklemburgo, da Federico IV di Danimarca, dal principe Augusto di Sassonia, dai duchi di Modena.
I dipinti che attraggono maggiormente l’attenzione sono i suoi autoritratti, alcuni conservati al museo di Ca’ Rezzonico di Venezia ed altri che fanno parte di altre collezioni.
Una delle sue opere più importanti è la serie delle Allegorie degli Elementi (Aria, Acqua, Terra, Fuoco), concepita tra il 1744 e il 1746 per Augusto III e che rivela una forte maturità nella tecnica utilizzata. La peculiarità dell’arte della Carriera sta, infatti, nella sua semplicità espositiva, nelle pose eleganti e soavi delle figure dei suoi dipinti, e nei drappeggi degli abiti pieni di merletti e particolari.
Morì a Venezia nel 1757.