Nato a Lugano, il 6 dicembre del 1815, Carlo Bossoli fu un noto artista di origini svizzere che però ebbe modo di viaggiare molto per le città italiane, dove tra l’altro poté apprendere le caratteristiche culturali ed artistiche dell’epoca e dei luoghi visitati, con una grande predilezione per vedute e paesaggi.
Il pittore era figlio di Pietro Bossoli e Maria Bernasconi: la sua famiglia visse per alcuni anni a Lugano, e poi, nel 1820, si trasferì nella cittadina di Odessa. Qui, ebbe inizio la prima formazione artistica del pittore, che per qualche anno studiò in autonomia e si esercitò come autodidatta nel disegno.
Fu solo verso la fine degli anni Trenta dell’Ottocento che il giovane pittore, dopo aver lavorato come commesso presso la bottega di un mercante di libri e stampe, fu chiamato a lavorare da uno scenografo italiano: quando si parla di Bossoli, infatti, non si fa riferimento solo ai suoi dipinti, in cui si evince la passione per l’arte ed il disegno ed il suo talento, ma anche alla sua carriera di scenografo e decoratore d’ambienti, che gli procurò una certa fama in quegli anni.
Dopo aver lavorato per lo scenografo italiano di cui non si conosce l’identità, Carlo Bossoli iniziò a lavorare in autonomia, e nel 1833 iniziò a vendere i suoi primi dipinti.
Tra le varie espressioni artistiche del tempo, il pittore e scenografo si interessò sin da subito di paesaggi e panorami: le sue opere gli procurarono non poca fama in Italia ed all’estero, dove Carlo Bossoli ebbe modo di viaggiare, lasciando in ognuno dei luoghi visitati un po’ della sua arte.
Tra le città in cui fece sosta, si ricordano Napoli, Roma, Torino: si ricordano a questo proposito le varie vedute e le litografie che esprimono tutta la sua passione per i panorami e per le grandi vedute. I suoi dipinti furono molto apprezzati anche presso la corte di Savoia, che gli commissionò numerose tempere e litografie.
Tra i suoi dipinti più noti, si ricordano: La battaglia di Solferino; Yalta.
Dopo essersi sposato con Adelaide Decaroli, una giovane donna, il pittore si spense a Torino, sembrerebbe a causa di un infarto, il 1 agosto del 1884.