Antonio Campi nasce a Cremona nel 1524. È stato un pittore, storico e architetto italiano, figlio di Galeazzo Campi e fratello di Vincenzo e Giulio Campi e proprio da allievo del fratello maggiore Giulio dipinse la sua prima pala nel 1546 per la chiesa di Sant’Ilario a Cremona e successivamente insieme al fratello eseguì anche dei dipinti per la loggia di Brescia nel 1549.
Nel suo stile da subito si notavano i riflessi e le influenze pittoriche di artisti come Giulio Romano, Parmigianino e Primaticcio. Nel 1550 sempre con il fratello Giulio partecipò, eseguendo raffinati e coloratissimi dipinti mitologici, alla decorazione del palazzo Pallavicino a Torre Pallavicina.
Si trasferì a Milano, dove dipinse una pala raffigurante la Resurrezione di Cristo per Santa Maria presso San Celso e decorò la chiesa di San Paolo Converso con il ciclo di affreschi del presbiterio. La sua pittura cominciò ad essere conosciuta e spettacolare tanto da meritarsi le simpatie dell’arcivescovo Carlo Borromeo.
Nel 1566 tornato a Cremona dipinse la Pietà per la Cattedrale e la Decollazione del Battista in San Sigismondo. In questi anni, numerosi furono affreschi e tele tra questi l’Adorazione dei pastori per Santa Maria della Croce a Crema.
Tra le opere milanesi del 1557 c’è da segnalare il trittico nel museo annesso alla chiesa di S. Marco mentre tra il 1583 e il 1584 ci sono le due tele della cappella Gallarati a Sant’Angelo e in collaborazione col fratello Vincenzo la decorazione della volta a botte della chiesa di San Paolo, una anticipazione della pittura barocca.
Nella fase finale della vita collaborò con il fratello Vincenzo nel lavoro di decorazione delle volte di S. Paolo e l’ultima opera del Campi che si conosce firmata e datata 1586 è la Circoncisione che si trova in S. Francesco da Paola a Napoli. Morì nel 1587 e venne sepolto a SS. Nazaro e Celso.