Giovanni Cambiaso fu un interessante pittore la cui notorietà, tuttavia, ebbe inizio solo con la collaborazione del figlio, Luca, con cui lavorò a diversi dipinti ed affreschi, ed al quale insegnò molte delle sue tecniche e del suo stile.
L’artista nacque a Cambiaso, precisamente a San Quirico in Val Polcevera, nel 1495: era figlio di Bartolomeo, che discendeva da una famiglia di agricoltori, i quali possedevano alcune terre a Genova, ma la sua vocazione era un’altra, l’arte.
La sua prima formazione artistica la si deve in particolare ad Antonio Semino, un artista di quel tempo, ma ben presto, subito dopo la nascita del primo figlio, la famiglia si dovette rifugiare a Moneglia, ove nacque il secondogenito, Luca Cambiaso, il quale seguì sin da subito le sue orme.
Dal punto di vista artistico e dei suoi dipinti ed opere, infatti, Giovanni Cambiaso è noto soprattutto a partire dalla produzione giovanile del figlio Luca: insieme, crearono il Polittico di Breccanecca, su commissione dei Massari della chiesa, nel 1545, contenente alcuni dipinti interessanti come ad esempio l’Ascensione di Cristo e San Cristoforo e Sant’Antonio martire.
Come è ben noto, quindi, l’artista non fu solo maestro del figlio, soprattutto dal punto di vista del disegno artistico, ma fu anche molto legato alla produzione giovanile di Luca, con il quale collaborò per diversi anni.
Insieme a Francesco Brea, suo amico e collaboratore, ebbe modo, nel 1547, di decorare una pala d’altare per la Confraternita del Corpo di Cristo a Taggia, ma in quegli anni gli furono commissionate anche altre opere, affreschi e soprattutto pale d’altare, di cui si ricorda, ad esempio, la Vergine col Bambino in trono tra i santi Crispino e Crispiniano.
Dopo il 1547, non si ricordano altre opere da lui firmate; il pittore, tuttavia, visse fino al 1579.