Considerato uno dei maggiori pittori del Manierismoitaliano, Agnolo di Cosimo di Mariano detto il Bronzinonacque a Monticelli di Firenze, il 17 Novembre 1502, da una famiglia semplice (il padre era un macellaio).
Della sua prima giovinezza si conosce poco, ma secondo alcune fonti, il soprannome “Bronzino”, con cui il pittore è noto dal 1529, richiama il colore dei capelli, “del colore del bronzo”.
Dal punto di vista artistico, la formazione culturale e pittorica del giovane artista, iniziò presso la bottega del pittore Raffaellino del Garbo, continuando dopo qualche anno presso la bottega di Jacopo da Pontorno, uno dei maggiori esponenti del manierismo fiorentino, presso la cui bottega ebbe modo di lavorare come assistente ed apprendere lo stile di quella corrente pittorica.
Proprio in quegli anni, prima dello scoppio della peste a Firenze, i due artisti decorarono le lunette nella cappella della Chiesa di Santa Felicita: nel 1523, Jacopo da Pontormo portò con sé il giovane assistente a Certosa, dove i due artisti ebbero modo di lavorare insieme ad una serie di affreschi oggi non più disponibili perché danneggiati.
Grazie all’esperienza con il maestro, il Bronzino poté assicurarsi un certo successo, e fu proprio la sua fama di pittore manierista a farlo chiamare dal Duca di Urbino. Dopo quegli anni, e dopo la morte prematura di Raffaello, il giovane artista prese il suo posto, diventando ritrattista dei Medicidi Firenze, ritraendo Cosimo de’ Medici e altri familiari.
Nominato Pittore di Corte nel 1540 dal Duca Cosimo, nel 1545 il Bronzino si dedicò alla decorazione della cappella privata della moglie del Duca, Eleanor di Toledo, che terminò fra il 1540 ed il 1545 realizzando gli affreschi della volta e delle pareti, la pala d’altare ed altre tele. La Deposizione, è considerata uno dei capolavori del Bronzino: a quei tempi, venne così tanto apprezzata dal cancelliere dell’imperatore Carlo V, che Cosimo decise di regalargliela, chiedendo successivamente al Bronzino di realizzarne una copia identica.
Bronzino fu pertanto molto famoso per i grandi ritratti, dipinti con uno stile pittorico formale, ma spesso freddo ed elegante.
Tra i ritratti, si ricorda in particolare il Ritratto di un giovane uomo, dipinto forse attribuibile al 1535 e probabilmente utilizzato per conquistare la stima e la fiducia dei Medici.
L’apice del suo successo si ebbe con il Passaggio del Mar Rosso, in cui si nota un certo interesse verso la scultura del Michelangelo.
Il Bronzino si spense a Firenze, il 23 novembre 1572.