Nato a Salvarosa, il 3 settembre del 1841, Noè Bordignon è stato un interessante pittore italiano, che, sebbene abbia avuto umili origini, è riuscito a dimostrare grandi capacità artistiche nelle sue opere e nei suoi dipinti.
Occorre a questo punto ricordare che l’artista visse a cavallo tra la fine dell’Ottocento ed i primi anni del Novecento, assumendo e facendo suoi tutti i cambiamenti dell’arte del tempo, grazie ai quali il Bordignon ha potuto misurarsi in diverse esperienze pittoriche ed artistiche.
I dipinti di questo pittore italiano sono l’emblema della sua personalità artistica: Noè ebbe una prima formazione caratterizzata dall’incontro con personaggi importanti e di spicco, e tutto ciò, per un uomo di famiglia umile, non era poco a quel tempo.
Il suo talento artistico e la sua vocazione, gli diedero modo di assicurarsi l’interesse di alcune personalità di spicco in quegli anni, grazie alle quali egli riuscì ad ottenere una prima educazione artistica e culturale a Castelfranco, località decisamente più proficua rispetto al suo luogo di nascita. Una volta appresi i primi rudimenti dell’arte, il pittore proseguì la sua attività studiando presso l’Accademia di Venezia, che gli fu di grande aiuto per esprimere al meglio il suo talento e per entrare in contatto con le più importanti personalità del luogo e del tempo.
Infatti, in quell’ambiente egli poté conoscere, a partire dal 1859, personalità come Michelangelo Grigoletti, Pompeo Marino Molmenti, Giacomo Favretto, Guglielmo Ciardi, e tra gli altri anche l’artista Tranquillo Cremona, con cui instaurò anche un buon rapporto di amicizia.
L’anno decisivo per il pittore fu il 1865, quando terminò gli studi, e qualche anno dopo, nel 1869, aprì un proprio studio a Venezia.
Tra i suoi dipinti si ricordano: Riposo nei campi; A Tricky Choise; Personaggi; The Counsel.
Noè Raimondo Bordignon morì a San Zenone degli Ezzelini, il 7 dicembre del 1920.