Pompeo Girolamo Batoni fu un pittore italiano, nacque a Lucca il 25 gennaio 1708, dove visse la sua gioventù e dove dimostrò immediatamente la sua predisposizione per la pittura e le attività artistiche. Suo padre, Paolino Batoni, un famoso orafo del tempo, gli insegnò molte tecniche e iniziò la collaborazione con il figlio. Il suo impegno e la sua abilità nel decorare e cesellare metalli preziosi gli consente di riscuotere enormi successi a Lucca, e difatti nel 1727 si trasferì a Roma, dove svolge un percorso di formazione, presso la bottega Francesco Ferdinandi, durante il quale si esercita nella copia di opere di Raffaello e Annibale Carracci.
Diventa molto bravo e cresce artisticamente da diventare un noto pittore del Settecento. Finalmente, ormai quarantenne, comincia ad avere richieste e commissioni di un certo prestigio. Difatti la prima commissione gli viene chiesta da Forte Gabrielli, il conte di Baccaresca che gli chiede la celebre Madonna in trono con Santi e Beati della famiglia Gabrielli di Gubbio, per la chiesa di San Gregorio al Celio a Roma.Gli vengono commissionati altri incarichi, tra cui una pala d’altare.
Fu in questo periodo che Batoni si specializzò nei ritratti, che erano parecchio remunerativi, grazie ad uomini stranieri di passaggio a Roma per il Grand Tour. Batoni fu considerato il miglior pittore di fama internazionale, perché i suoi più numerosi committenti erano inglesi e irlandesi. In molte sue opere egli dipingeva motivi allegorici e mitologici. La sua natura di artista così garbata e composta mostra Batoni tendente al neoclassicismo.
Tra i suoi ritratti si evidenziano in modo più rilevante l’imperatore d’Austria Giuseppe e papa Pio VI. L’immagine del Sacro Cuore di Gesù, dipinta nel 1767, attualmente si trova nella chiesa del Gesù a Roma ed è molto diffusa tra i cattolici. Nel 1743 realizzò un’opera prestigiosa, l’Estasi di Santa Caterina da Siena, che attualmente si conserva al Museo Nazionale di Lucca. Batoni muore a Lucca il 4 febbraio del 1787.