Nato a Middelburg, l’11 ottobre 1803, Barend Cornelis Koekkoek fu un famoso pittore, litografo e paesaggista olandese, tra i più acclamati della sua generazione.
Figlio d’arte, fu proprio il padre, Johannes Hermanus Koekkoek, pittore di soggetti marini di discreta fama, ad insegnargli i primi rudimenti delle belle arti e della pittura. Anche ai fratelli, Hermanus Koekkoek e Marinus Adrianus Koekkoek, toccò la stessa sorte del pittore: essi, infatti, come lui, furono illustri ed acclamati artisti.
Nel 1817, giovanissimo, entrò a far parte dell’Accademia di Disegno di Middelburg, mentre cinque anni dopo, nel 1822, si spostò ad Amsterdam, a studiare presso la Koninklijke Academie van Beeldende Kunsten, dove si erse al punto da essere considerato come uno dei padri fondatori del movimento romantico olandese.
Iniziò dunque a ricevere diversi premi in merito del suo grande talento, come una medaglia d’oro per un dipinto di uno dei suoi paesaggi estivi, ed ebbe tra i suoi clienti alcune tra le personalità più celebri dell’epoca: su tutti, il re di Prussia Federico Guglielmo IV, il re dei Paesi Bassi Guglielmo II, e lo zar Alessandro II.
Nel 1834, un anno dopo essersi sposato, si trasferì a Kleve, in Germania, dove trascorse il resto della sua vita, raffigurando la splendida natura della Renania.
La bravura ed il talento di Koekkoek nella raffigurazione dei paesaggi, spesso ritratti nei suoi più famosi dipinti antichi, valsero all’artista il nomignolo di “Principe della pittura di paesaggi”.
Nel 1841, pubblicò un libro di lezioni artistiche per giovani studenti (Herinneringen en Mededeelingen van eenen Landschapsschilder), e su esplicita richiesta di questi ultimi, nello stesso anno, fondò a Kleve lo Zeichen Collegium, una scuola di disegno della quale fu direttore fino alla morte, avvenuta proprio nella sua amata Kleve il 5 aprile 1862.