Armando Spadini fu un pittore italiano dotato di un grande talento artistico che ben metteva in mostra la formazione della Scuola Romana.
Spadini nacque a Firenze nel 1883 e vide il suo ingresso nel mondo artistico concretizzarsi con un lavoro da ceramista, nel luogo di nascita, attorno al 1900 (grazie anche alla famiglia che lavorava nell’ambiente artigianale) mentre frequentava la Scuola Libera del Nudo dell’Accademia di belle arti dove ebbe modo di conoscere Ardengo Soffici e Adolfo De Carolis. Con De Carolis avviò anche per un breve periodo una collaborazione.
Iniziò una collaborazione, nel 1902, con la rivista “Leonardo” che ruotava attorno all’arte come espressione del simbolismo, lavorando a xilografie e acqueforti di vaga ispirazione liberty. Quattro anni dopo espose alla LIX Esposizione annuale della Società delle Belle Arti di Firenze per la prima volta. L’anno successivo partì per il servizio di leva per poi tornare a Firenze nel 1909 anno in cui si sposò e partecipò al Pensionato artistico nazionale vincendo.
In seguito ad un soggiorno a Roma, che diventò una sua residenza stabile, nel 1910 decise di dedicarsi alle vedute ed alla ritrattistica mentre tre anni dopo prese parte alla Prima Esposizione internazionale della Secessione (nel 1913 e nel 1915) ottenendo un discreto successo tanto che anni dopo il Comune decise di acquistare un’opera nelle successive esposizioni.
Agli albori della prima guerra mondiale lo Spadini si trovò in difficoltà: la sua pittura era vista come conservatrice, poco aperta alle innovazioni; da una pittura realistica ispirata ai macchiaioli, lo Spadini era passato ad un’ispirazione preraffaellita per poi orientarsi verso una visione personale dell’impressionismo.
Nel 1917 fu richiamato alle armi e congedato per una nefrite cronica che successivamente ne causò la scomparsa.
Nel 1924, un anno prima che morisse a Roma, gli fu riservata una sala personale alla XIV Esposizione Internazionale d’arte in cui si riconobbe tutto il merito di questo genio della pittura, la cui arte ha sempre mostrato un grande trasporto ed amore per la vita e la bellezza.
Fra le più importanti opere di Armando Spadini citiamo: Nel Parco di Villa Borghese, La moglie in abito da sposa, Mosè, Bambini e pesci, Bambini con frutta, La famiglia a Villa Borghese e La servetta.