Arata Francesco nasce a Catellone nel 1890 e fu famoso pittore italiano. I primi anni della sua formazione avvennero a Soresina per poi concludersi a Milano dove conseguì il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
Lavorò presso il Teatro la Scala, esperienza che fu fondamentale per la sua vita e i suoi primi lavori furono prettamente di impronta grafica . Dopo diversi anni ritornò al suo paese d’origine dove svolse l’attività di pittore senza quasi mai spostarsi dall’Italia.
La pittura di Arata si ispira allo stile paesaggisticodell’Ottocento e del Novecento, a cavallo tra il conservatorismo e il futurismo, in equilibro tra ciò che è innovazione e ciò che è tradizione.
Nel 1916 ebbe modo di partecipare alla mostra degli acquafortisti e incisori italiani a Londra cosa che permise di ottenere una discreta visibilità anche in ambito europeo seppur di breve durata.
Successivamente entrò in contatto con la scuola di Burano mostrando notevole interesse per la corrente pre-chiarista. Negli anni più maturi della sua vita, il suo stile subì un notevole evoluzione tendente sempre di più alla corrente chiarista, e tra questi rientrano i suoi dipinti famosi, cosa che gli valse diversi lavori presso il municipio di Castellone. Morì a Castellone nel 1956.