Antonio Allegri detto il Correggio è il più importante pittore rinascimentale della scuola di Parma, i cui ultimi lavori influenzano lo stile di molti artisti barocchi e rococò. Le sue prime opere importanti sono il soffitto del convento di San Paolo, raffigurante allegorie su temi umanistici, gli affreschi di San Giovanni Evangelista e la cattedrale a Parma. Il matrimonio mistico di Santa Caterina è tra i migliori dei suoi dipinti ad olio fine poetici.
Suo padre era Pellegrino Allegri, un commerciante che viveva a Correggio, la piccola città in cui Antonio è nato e morto e da cui ha preso il suo nome. Non era, come spesso viene affermato, un artista autodidatta. I suoi primi lavori confutano tale teoria perché mostrano una conoscenza colta di ottica, prospettiva, architettura, scultura e anche anatomia.
La sua istruzione iniziale probabilmente è venuta da suo zio, Lorenzo Allegri, un pittore di capacità moderata di Correggio. Nel 1503 ha probabilmente studiato a Modena e poi è andato a Mantova. Il suo temperamento artistico è stato molto simile a quello di Leonardo da Vinci che ha avuto un’influenza dominante su quasi tutti i pittori del Rinascimento del Nord Italia.
Correggio, infatti, come Leonardo preferisce il chiaroscuro e una sottile manipolazione della luce e ombra creando morbidezza del contorno e un effetto atmosferico. È anche abbastanza certo che all’inizio della sua carriera ha visitato Roma, passando sotto l’influenza degli affreschi vaticani di Michelangelo e di Raffaello.
Dopo aver lasciato Mantova, Correggio si divide tra Parma e la sua città natale. Il suo primo dipinto documentato, una pala d’altare della Madonna di San Francesco, viene commissionato per San Francesco a Correggio nel 1514. Le più note opere giovanili sono un gruppo di immagini devozionali che diventeranno sempre più vivo nei colori. Questi comprendono la Natività, l’Adorazione dei Magi e Cristo che si congeda da sua Madre.