Amigoni Jacopo nasce molto probabilmente a Napoli nel 1682 e fu noto pittore italiano, esponente della corrente del rococò. Il suo stile risulta fortemente influenzata dall’influsso di Luca Giordano e di Francesco Solimena.
Molto poco si conosce della sua vita privata, ma secondo recenti ricerche se fosse nato a Napoli, sempre giovanissimo si sarebbe poi trasferito a Venezia dove a quanto pare abbia trascorso i primi anni della sua vita e della sua adolescenza.
Fu a Venezia che ebbe modo di accrescere la sua cultura artistica entrando in contatto con personaggi del calibro di Antonio Bellucci, Sebastiano Ricci, Giovanni Antonio Pellegrini.
Nel 1717 si trasferisce a Baviera dove inizia a lavorare su commissione per il castello di Nymphenburg e Scheleissheim. Le sue tele risentono fortemente dello stile rocòco tanto in Germania le sue opere vengono effigiate da quello che presto viene definito lo stile Amigoni.
Successivamente si sposta in Inghilterra per lavorare a servizio del castello di Thonkerville a Pown House e per il Teatro del Covent Garden. Di questo periodo sono le tele ispirate a tematiche mitologiche e storiche particolarmente apprezzate nell’isola Britannica.
Nel 1736 si recò a Parige dove ebbe modo di conoscere la pittura di Francois Lemoine e la pittura fiamminga, di cui fu particolarmente affascinato.
Dopo alcuni anni rientra in Italia, a Montecassino dove si dedicò alla realizzazione di due tele che però furono distrutte durante il secondo conflitto mondiale. Ritornato a Venezia iniziò a lavorare per conto del commerciante berlinese Sigismund Streit e per conto della casa Savoia.
Nel 1747 lascia l’Italia per trasferirsi definitamente a Madrid dove lavorò per conto di Ferdinando VI e Maria Barbara di Braganza.
Grazie ad Amigoni la pittura arcadica raggiunse il suo massimo splendore in Europa: i suoi dipinti famosi le sue tele luminose ed estremamente eleganti, e dalla profonda chiarezza compositiva furono apprezzate dalla critica artistica tanto da definire l’Amigone il rappresentante della pittura arcadica e rocòco.