Cristofano Allori, fu un pittore italiano che ereditò un naturale talento artistico dal padre, Allori Alessandro, di cui adoperò anche il soprannome “Bronzino”. Cristofano nacque a Firenze nel 1577, gran parte del suo apprendistato si svolse con il padre, da cui però la pittura del Cristofano prese le distanze.
Allori padre cercò d’insegnare al figlio l’accademismo formale che fu il tratto distintivo della sua pittura, mentre la pittura dell’Allori figlio mirava a costituire un nuovo linguaggio espressivo che si sarebbe affermato fra il Cinquecento ed il Seicento.
Dopo gli screzi con il padre, Cristofano andò a lavorare con Gregorio Pagani, con il quale si dedicò ala realizzazione di vari ritratti.
Fra le prime opere del Cristofano Allori ricordiamo il ritratto del conte Ugo di Toscana agli Uffizi e Storie del Beato Manetto (nei laterali della Natività della Vergine che fu opera del padre) per l’Annunziata, risalente al 1602. Sulla scia dell’interesse per le opere fiamminghe, dipinse paesaggidal vero e continuò a dedicarsi al ritrattismo, uno dei suoi soggetti più noti fu Michelangelo Buonarroti il Giovane. Quindi passò alla sbalzatura su rame, per poi virare sulla pittura ispirata prima al Cigoli e poi al Correggio.
Risale al 1604 una delle opere più famose, ovvero un riquadro nel soffitto della chiesa dei Cavalieri a Pisa, e nel 1608 lavorò ad un’altra importante opera per la chiesa SS. Giuliano e Benedetto per la compagnia di S. Benedetto Bianco. Successivamente si dedicò ai dipinti per un tabernacolo in S. Maria Novella ed alla Madonna del Rosario in S. Domenico di Pistoia.
Per un po’ di tempo, Cristofano si unì alla Compagnia dei Vanchetoni, fondata da Ippolito Galantini ma finì presto con il tornare alla sua vita di dissipazione ed amori tormentati. La sua amante, Mazzafirra, fu da lui ritratta in diversi quadri come la Giuditta della Galleria Palatina, e in una Maddalena per Alberto dei Bardi.
Fra le altre opere di successo del Cristofano Allori ricordiamo: l’Ospitalità di s. Giuliano, San Giovanni nel deserto e l’Adorazione dei Magi del Presepe.
Allori Cristofano morì di cancrena nel 1621, a Firenze.