Alessandro Longhi, figlio di Pietro Longhi, è un pittore ma anche biografo e incisore veneziano nato nel 1733 e dedicatosi ben presto alla carriera artistica su sostegno del padre.
È presso Pietro Longhi, infatti, che apprende le sue prime informazioni. Il padre ha, infatti, un laboratorio presso il quale si forma per poi continuare la sua formazione con il ritrattistaGiuseppe Nogari.
Nel 1759 viene eletto membro dell’Accademia di Venezia. È per l’Accademia che dipinge “Pittura e merito”, un’immagine allegorica molto particolare nel suo genere.
Alessandro Longhi non è solo un pittore, però, e nel 1762 Longhi realizza il suo primo libro dal titolo “Compendio delle Vite de’ Pittori Veneziani Istorici più rinomati del Presente”.
Questo testo rappresenta un’importantissima fonte, forse una delle più importanti, in merito alla storia della pittura veneziana del 1700 e al suo interno si possono trovare testi e ritratti stampati su lastre incise.
Le sue opere e ritratti rendono con enorme fedeltà in retroscena psicologici dei soggetti da lui rappresentati ed è soprattutto per questi motivi che Alessandro Longhi diviene un vero e proprio riferimento nell’ambito della ritrattistica veneziana del tempo.
A renderlo famoso, infine, sono anche i ritratti realizzati su commissione e destinati alla famiglia Pisani. Di questi si ricorda in particolar modo La famiglia del Procurator Luigi Pisani.
Alessandro Longhi ama dedicarsi alla pittura di funzionari veneziani in uniforme evidenziando con dovizia di particolari la loro elevata posizione sociale. Non viaggia molto e nel 1813 muore nella sua città natia, Venezia.