Wilfredo Lam nasce a Cuba nel 1902 da padre cinese ottantaquattrenne e madre afro – europea ed è stato considerato dalla critica il primo artista non bianco ad essere riconosciuto e apprezzato dalla critica dell’arte occidentale moderna.
Giovanissimo si trasferì in Spagna dove visse per 14 anni. La sua vita familiare fu caratterizzata sin da subito da gravi perdite e lutti. Infatti, dopo soli due anni di matrimonio, perse la moglie Eva Iris e il figlio a causa di un epidemia di tubercolosi.
Particolarmente amante delle pittura moderna, nel 1938 grazie alla conoscenza di Pablo Picasso il suo stile pittorico subì un notevole cambiamento accostandosi sempre di più alle forme geometriche irregolari che caratterizzavano la pittura dell’epoca.
Con l’amico Breton nel 1941 decise di trasferirsi a New York cosa che gli fu resa impossibile perché internato per quaranta giorni sull’isola di Martinica dove vi soggiornò per circa dieci anni. Successivamente si trasferì definitivamente a Parigi. Alla sua permanenza parigina intervallava diverse fughe in Italia specialmente ad Albissola Marina, dove vi trascorreva diversi periodi con la moglie svedese pittrice anch’essa.
Celebre fu la sua partecipazione alla realizzazione della passeggiata degli artisti. Il suo stile pittorico ha risentito negli dei suoi numerosi viaggi vere e proprie fonti di rinnovamento e ampliamento culturale. La sua pittura oscilla tra i graffiti primitivi che si mescolano con le influenze cubiste, il tutto mescolato ad un’atmosfera cubista. Il suo quadro più importante è La Giungla. Morì a Parigi nel 1982.