Trevisani Francesco nasce a Capodrista il 9 aprile nel 1656. Poco si conosce della sua infanzia e della sua formazione. Inizialmente fu allievo a Venezia di Antonio Banchi, nei primi anni della sua carriera artistica si recò a Roma dove vi trascorse gran parte della sua vita. Ebbe come mentore Pietro Ottoni, nipote di Alessandro VIII noto come uno dei più importanti mecenati del secolo.
Ebbe modo di entrare in contatto con personalità quali Arcangelo Corelli, Filippo Juvarra e Georg Friedrich Hansel. Fu a Roma che Trevisani affermò la sua carriera di pittore. Noto è il suo affresco nella cappella di S.Chiara a San Silvestro in Capite e i tre dipinti raffiguranti la Passione di Cristo.
Celebri anche le opere presenti nella Basilica di San Pietro come l’ovale con il profeta Baruch per San Giovanni in Laterano, la Morte di S. Giuseppe nella cappella Sacripante a Sant’Ignazio e l’Estasi di S. Francesco nella chiesa della SS. Stimmate di San Francesco.
Nota anche del Trevisani è la pala d’altare che raffigura la Madonna con il Bambino e Sant’Antonio . Lo stile del Trevisano si distinguono per il sentimentalismo languido, per il pathos seicentesco che svela la sua vicinanza all’Accademia dell’Arcadia. Muore a Roma nel 1746.