Nato a Roma nel 1898, Oscar Saccorotti è stato un grande pittore, paesaggista, ritrattista ed incisoreitaliano contemporaneo, specializzato nella realizzazione di figure e di nature morte.
Versato nelle belle arti fin da giovane, si trasferì presto in Liguria, a Genova, a partire dal 1914, iniziando la sua carriera artistica al seguito di due noti decoratori del periodo, Bifoli e Cavallari, a loro volta al seguito del grande decoratore, scultore ed architetto fiorentino Gino Coppedè. Fu qui che Saccorotti si formò, apprendendo le tecniche che utilizzò sovente per realizzare i suoi lavori.
Pochi anni più tardi conobbe altri importanti artisti dell’epoca: il pittore, scultore ed incisore veneto Arturo Martini ed il poeta Camillo Sbarbaro, personaggi che lo influenzarono profondamente.
Iniziò quindi ad acquisire una crescente fama a livello nazionale, esponendo i propri dipinti moderni e le proprie opere presso alcune importanti manifestazioni artistiche, tra le quali si possono ricordare le prestigiose Quadriennali di Roma e soprattutto le Biennali di Venezia, alle quali prese parte ininterrottamente dal 1930 al 1930.
Si fece conoscere anche all’estero, viaggiando molto e visitando, tra l’altro, la Spagna ed il Portogallo, mentre la sua fama e la sua competenza di grande artista gli valse la nomina di accademico di merito presso la prestigiosa Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova.
A partire dal 1976 si ritirò a vita solitaria, a Megli, una frazione di Recco, in provincia di Genova, presso un’abitazione di contadini, dove realizzò i suoi ultimi dipinti e dove si spense nel 1986, all’età di 88 anni.