Piero di Giovanni Bonaccorsi, semplicemente noto come Perin del Vaga (nomignolo affibbiatogli dopo essere stato allievo di un pittore di nome Vaga da Toscanella), nato a Firenze, il 23 giugno 1501, è stato un grande pittore italiano, noto esponente del tardo Rinascimento e del Manierismo.
Nacque in una famiglia sfortunata: dopo soli due mesi di vita perse la madre, mentre il padre, rovinatosi col gioco d’azzardo, lo affidò alle cure di alcuni parenti. Giovanissimo, venne affidato ad un pittore mediocre, tale Andrea de’ Cerri, che ben presto, avvedutosi del grande talento del suo discepolo, lo mandò alla bottega di un artista ben più noto e capace, il famoso pittore Ridolfo di Domenico Ghirlandaio, ove si affermò come uno dei suoi discepoli più bravi.
Qui iniziò a realizzare i primi dipinti antichi, mentre pochi anni dopo si recò a Roma, dove prestò servizio presso la bottega del già citato Vaga da Toscanella.
In seguito, grazie anche alle raccomandazioni del Vaga, venne introdotto nell’ambiente artistico romano, dove strinse amicizia con alcuni noti pittori dell’epoca, tra i quali Giovan Francesco Pennie Giulio Romano, e, soprattutto, si avvicinò al grande Raffaello, entrando a far parte della sua bottega nel 1518, ancora molto giovane, dove presto diventò uno dei suoi più validi allievi e collaboratori.
A Roma Perin del Vaga affinò il proprio stile e realizzò numerosi affreschi, dipinti antichi, quadri e decorazioni, realizzando opere anche nelle Logge Vaticane, conoscendo, tra gli altri, l’illustre artista Giovanni da Udine, col quale collaborò numerose volte.
In seguito, anche a causa di diversi problemi accorsi a Roma (tra cui la morte del suo maestro Raffaello ed un’epidemia pestilenziale scoppiata nel 1523), viaggiò molto: a Firenze, Genova, Pisa, proseguendo sempre a realizzare brillantemente i suoi lavori, per poi tornare a Roma, dove, malato da tempo, si spense il 19 ottobre del 1547.