Paolo Gerolamo Piola nacque a Genova nel 1666 da una famiglia fortemente improntata all’arte, in quanto sia il padre Domenico che lo zio Pellegro, fossero artisti affermati nell’ambito genovese. L’istruzione infatti gli venne fornita dal padre, che lo portò con sé durante alcuni viaggi per compiere lavori decorativi, come ad esempio accadde a Roma.
Di ritorno alla città natale, Paolo accettò il suo primo incarico senza il padre, quello di raffigurare i quattro evangelisti nella chiesa di San Pietro in Banchi, poi tornò alla collaborazione paterna per la realizzazione degli affreschi delle quattro stagioni a Palazzo Brignole, attualmente Palazzo Rosso, e nel 1689 tornò nello stesso palazzo per eseguire l’affresco sulla Leggenda di Diana ed Endimione.
Nel 1690, a Roma approfondisce la sua conoscenza di pittura contemporanea barocca sotto la guida di Carlo Maratta. Dal 1694, tornato di nuovo a Genova lavorò con il padre alla raffigurazione di soggetti religiosi, e dopo la sua morte assunse la guida della bottega Piola, garantendo la realizzazione di grandi opere su commissione.
Tra la sua produzione artistica da ricordare la Conversione di San Paolo e Abramo riceve i tre angeli nella Chiesa di Nostra Signora della Neve ed i Misteri del Rosario nel Santuario di Nostra Signora della Rosa a Santa Margherita Ligure. Una curiosità biografica è che Paolo Gerolamo non si sposò e non ebbe figli, e non avendo nemmeno accettato di avere allievi e discepoli non trasmise a nessuno una vera e propria eredità artistica. Morì nel 1724 a Genova.