Oddone Pascale, nato approssimativamente nel 16° secolo, è stato un pittore ed intagliatoreitaliano.
Purtroppo non vi sono notizie biografiche certe né particolari informazioni degne di nota riguardo l’artista: le scarse informazioni, inoltre, riguardano anche la sua formazione ed educazione culturale ed artistica, oltre che la sua biografia, su cui ad oggi gli studiosi sono abbastanza incerti rispetto a molte informazioni.
Le uniche notizie di cui ci si può definire in qualche modo certi, riguardano il luogo di nascita: secondo alcune fonti, infatti, si presume che il pittore fosse originario del comune di Trinità, in provincia di Cuneo, ed effettivamente è noto, dai documenti oggi pervenutici, che fu attivo nella regione piemontese durante la prima metà del 1500. Probabilmente, a giudicare dal suo stile pittorico, sul quale si notano alcuni influssi dell’arte rinascimentale, si può dedurre che ebbe contatti con un noto pittore ed artista piemontese dell’epoca, Gandolfino da Roreto, conosciuto anche come Gandolfino d’Asti.
Fra i dipinti antichi, i quadri, gli affreschi e le opere a lui attribuiti, il più celebre è senz’altro il polittico posto sull’altare maggiore dell’Abbazia di Santa Maria di Staffarda, che riporta alcuni dipinti antichi raffiguranti alcuni importanti avvenimenti di stampo religioso: La Resurrezione, La Pentecoste, L’Ascensione e L’Incoronazione della Vergine.
Fu particolarmente attivo nel basso Piemonte, dove ricevette diverse commissioni da eseguire e dove, probabilmente, dovette ottenere anche un certo successo ed adeguati riconoscimenti, ma le informazioni in merito sono, purtroppo, abbastanza esigue.
Morì a Savigliano, in provincia di Cuneo, il giorno 8 agosto del 1546 (o, secondo altre fonti, il 18 ottobre dello stesso anno).