Fausto Melotti, fu un pittore italiano nonché uno scultore di discreta fama nel campo dell’astrattismo, di cui fu un autorevole esponente.
Nacque a Rovereto nel 1896, trascorse gli anni della sua formazione nella Scuola reale elisabettiana, fino all’inizio del primo conflitto mondiale che lo costrinse a trasferirsi a Firenze, dove portò a termine i propri studi.
A Firenze Melotti ebbe modo di rapportarsi ad un grande e vario mondo artistico, di entrare in contatto con la pittura, con la letteratura ma soprattutto con l’arte rinascimentale, studiando in particolare il Botticelli, Giotto, Donatello e Michelangelo. A Pisa in particolare, dalle opere architettoniche , il Melotti attinse molta ispirazione, in particolare dagli artisti Nicola e Giovanni Pisano.
Laureatosi a Milano in ingegneria elettrotecnica, non cessò comunque d’intrattenere rapporti con gli artisti di Rovereto, in particolare con Fortunato Despero, decise di cimentarsi con la musica ma infine scoprì che la scultura era la sua vera passione.
Fu suo mentore Pietro Canonica, nel 1928, a Torino dopodiché Melotti tornò a Milano per frequentare all’Accademia di Brera dove fu seguito dallo scultore Adolfo Wildt, fra i suoi allievi Melotti strinse una profonda amicizia con Lucio Fontana. Approdò infine alla Richard-Ginori dove lavorò con l’amico Gio Ponti.
Nel 1933 prese parte alla V Triennale di Milano e nel 1941 partecipò all’Esposizione Universale dell’Eur di Roma. La scultura di Melotti Fausto emerge in questi anni in tutta la sua bellezza ed originalità: la poesia, l’armonia fra spazio e forme, la duttilità dell’artista nel passare dal gesso alla ceramica all’acciaio. Un grande riconoscimento fu attribuito a quest’artista a Milano, nel 1967.
Negli anni successivi insegnò presso la Regia Scuola d’Arte di Cantù, si spense a Milano nel 1986.
Fra le opere e i dipinti famosi di Melotti Fausto ricordiamo: Composizione astratta, Scultura n. 15, Scultura n.17, Lettera a Fontana, Teatrini, Il sonno di Wotan, Il Vento nel capanno, Il suono del corno nella foresta, La luna e il vento e La Neve.