Luigi Caccia Dominioni
(Milano 1913 – 2016)
Luigi Caccia Dominioni si laurea alla facoltà di Architettura di Milano nel 1936 e i suoi compagni sono Rogers, i fratelli Castiglioni, Peressutti e Zanuso, questo il terreno che lo circonda, unito alla ventata di innovazione europea e all’apertura di Domus diretta da Gio Ponti. Fino al 1942 lavora con i fratelli Castiglioni ma per scarsità di lavoro in ambito edile si dedicano alla progettazione di oggetti. L’idea è quella che il risultato estetico da ottenere nasca dal connubio tra innovazione tecnica, relazioni tra oggetto e spazio e comportamento dell’utente. Nascono così i radioricevitori 547 e 303 per Phonola. Nel dopoguerra apre un proprio studio a Milano nell’effervescente clima di ricostruzione del dopoguerra e progetta complessi residenziali, palazzi d’uffici e ville ad esempio i palazzi in Corso Europa e in piazza Carbonari a Milano, le Cartiere Binda. Nel disporre gli spazi interni Caccia Dominioni dedica attenzione alla fluidità degli ambienti, su snodi, collegamenti come le scale, lo studio della vivibilità è funzionale e progetto arredi per i suoi spazi come per l’appartamento Manusardi a Milano.
Con desiderio di progettare oggetti secondo i propri intenti nel 1947 fonda la ditta Azucena con Gardella, Corradi Dell’Acqua e le Tosi. Si tratta di una struttura di appoggio che coordina il lavoro di vari artigiani, si occupa di sviluppare progetti, di assemblaggi e poi della distribuzione commerciale ma la produzione è delegata a diversi specialisti, in questo modo nonostante una produzione limitata e quasi familiare, Azucena progetta, studia materiali e soluzioni tecniche di produzione nuove. Con Azucena nascono le lampade “Sasso” 1948, “Imbuto” e “Monachella” 1953, “Lta2” 1954, la celebre poltrona “Catilina” 1958, il divano “Fasce Cromate” 1963, la poltrona “Toro” 1973.