Jasper Morrison
(Londra 1959)
Per Jasper Morrison l’equilibrio tra il numero di pezzi destinati ad un determinato mercato e i costi di produzione sono uno degli aspetti che maggiormente dovrebbero influenzare un designer nel momento della progettazione. Studente al Politecnico di Kingston e poi al Royal College of Art di Londra, si laurea nel 1985. Nel 1986 fonda un suo studio di progettazione e debutta con la sedia “Thinking Man’s” per Cappellini in tubo e barre d’acciaio sagomato e dipinto. La si può considerare il suo manifesto: una sedia minima, bassa, comoda con due basi d’appoggio sui braccioli, una per un libro e l’altra per un bicchiere. E’ l’intento di staccarsi dai frenetici anni ’80 per una vita calma e rallentata. Inoltre, a dimostrazione del suo rigoroso pensiero di progettista, sull’acciaio vi sono scritte e numeri che riepilogano i momenti della progettazione (i raggi di curvatura, pieghe e contropieghe). Del 1989 è la sedia “Ply Chair” per Vitra, una seduta in compensato di betulla, i minimi termini di una sedia, l’indispensabile per definirsi sedia; eppure, la curvatura leggera dello schienale e delle gambe posteriori sono magistralmente studiate per creare un effetto cuscino che rende l’oggetto più confortevole. I prototipi dei suoi mobili sono conservati nella collezione del Vitra Design Museum.
Ph. Elena Mahugo, Kento Mori, Suki Dhanda, momoko Japan