Aleksej Vladimirovic Isupov, divenne un pittore famoso con il nome di Alessio Issupoff, grazie alla sua pittura ariosa e soggettiva, al protagonismo del colore lo si può definire un precursore orientale dell’Impressionismo.
Pittore russo, diede prova del suo talento fin da giovane, a Vjatka dove nacque nel 1889. Si formò presso la bottega del padre imparando l’arte didipingere dagli artigiani. Fermamente deciso a studiare pittura, Issupoff si diresse verso Mosca dove ebbe la possibilità di frequentare la Scuola di Pittura, Scultura e Architettura.
Trovò in breve lavoro, grazie al suo mentore Apollinarij Michajlovic Vasnetsov, continuando tuttavia a studiare sia l’arte russa che quella francese, sia la pittura di genere, che quella paesaggistica che quella ritrattistica attraverso altri due mentori: Valentin Serov e Konstantin Korovin.
Nel 1912 si diplomò ed intraprese un viaggio negli Urali dove fece una breve esperienza militare, quindi viaggiò verso Turkestan dove riuscì a trovare l’ispirazione che rese i suoi dipinti famosi.
Si dedicò inizialmente alla paesaggistica, ritraendo le lande dell’Asia Centrale. Fra i suoi dipintidifatti, permangono le magnifiche vedute della sua terra d’origine ma non fu l’unico genere realizzato da Issupoff, risaltano difatti scene di genere e ritrattista, genere intrapreso in età matura. In tutte le sue opere, Issupoff si prefigge un obiettivo ben evidente: mostrare lo spirito delle cose non la loro apparenza.
Dopo aver viaggiato per Samarcanda ed aver avuto modo di perfezionare il suo stile, Issupoff si dedicò per un certo periodo alla pittura lignea. In seguito, nel 1921, fece ritorno a Mosca dove trascorse uno dei periodi più difficili della sua vita, soprattutto per le difficoltà economiche che cercò di risolvere ritraendo i dirigenti sovietici e scene della Rivoluzione Russa, ed a causa dei problemi di salute. Per quest’ultimo motivo decise di affrontare un viaggio in Italia nel 1926 dove acquistò una certa fama ed ebbe un periodo favorevole. Tenne diverse mostre a Roma e a Venezia mostrando i suoi dipinti.
Negli ultimi anni della sua vita fu colpito da depressione, dipinse poco e smise di presenziare alle mostre. Morì a Roma nel 1957.