Iacopo Palma fu nominato Palma il Giovane per non fare confusione con il prozio Jacopo Palma il Vecchio. Nacque a Venezia nel 1544 ed è stato un pittore italiano.
Nato in una famiglia di artisti, fu indirizzato dal padre Antonio e la madre Giulia de’ Pitati fin da subito agli studi artistici perché seguisse la carriera di Palma il Vecchio, zio del padre, e del fratello di sua madre, Bonifacio de’ Pitati, detto Bonifacio Veronese.
Subì fin da giovanotto il fascino della pittura di Tiziano e Raffaello e Tintoretto ed, infatti, il suo vero maestro fu Tiziano, con lui ebbe una fitta collaborazione e soprattutto collaborò al celebre dipinto “La Pietà”.
Si formò con la scuola veneta e col manierismo romano, che apprese nei suoi quattro anni di soggiorno a Roma. La sua produzione artistica iniziò nel 1565 ma sua prima vera commissione risale al 1578 quando gli vennero ordinate tre tele per la Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale.
Nel 1582 sposò Adriana Fondra, che per colpa del suo carattere causò molte preoccupazioni al Palma. Ebbe due figli che morirono molto prematuramente causando un disagio enorme alla moglie, disagio che ne causò la morte nel febbraio del 1605.
Fu uno dei pittori più attivi sul finire del XVI secolo ed ebbe grande fama e fortuna nel bergamasco. Morì nel 1628 e nessuna delle due figlie Giulia e Crezia hanno continuato le sue gesta pittoriche. Tra i capolavori della pittura veneziana di fine secolo ci sono anche i dipinti di Palma il Giovane, la Via Crucis e la Sepoltura di Cristo.
Di Palma il giovane possiamo ammirare anche la Moltiplicazione dei pani e dei pesci del 1614 e un Cristo sostenuto da un angelo del 1600.