Gregorio Fidanza fu un pittore italiano vissuto nella seconda metà del Settecento.
Figlio di Filippo e fratello di Francesco, molte delle sue opere e diversi dipinti antichi a lui appartenuti furono inizialmente scambiati per opere del fratello: secondo quanto ci riportano le note storiche, il pittore nacque a Collevecchio nel nel 1754, anche se ancora oggi alcuni biografi tendono a riportare come data di nascita il 1759.
Come accade per il fratello Francesco, anche su Gregorio vi sono poche indicazioni sia di tipo biografico che dal punto di vista della formazione: in ogni caso, egli dovette ricevere i primi rudimenti dal padre, che lo iniziò al mondo dell’arte, a Roma.
Ebbe modo di eseguire quattro affreschi caratterizzati da un forte apprezzamento per le vedute ed i paesaggi: i dipinti, che recano i titoli Marina, Veduta di Tivoli, Mare in tempesta e Paesaggio invernale, ricalcano l’interesse verso le vedute, ma anche verso lo stile del Lorrain, al quale molto probabilmente il pittore dovette fare riferimento.
Per tutta la durata della sua carriera artistica e pertanto per tutta la vita, il pittore si dedicò alla realizzazione di dipinti che raffigurassero la natura ed i panorami, non solo dal punto di vista della calma e della tranquillità ma anche raffiguranti tempeste, e la natura in fermento.
Le sue opere, la loro freschezza ed immediatezza, furono apprezzate non solo in Italia, ma anche fuori dal contesto italiano, ed in particolare presso la corte polacca che gli commissionò diversi dipinti: si ricordano, a questo proposito, due Paesaggi Invernali.
Considerato a gran voce come un pittore paesaggista, morì a Roma il 10 gennaio del 1823.