Abraham-Louis-Rodolphe Ducros fu un pittore, acquerellista e incisore svizzero, nato il 21 luglio 1748 a Yverdon-les-Bains. Appartenne alla prima generazione di preromantici.
Figlio di un maestro di disegno, si trasferì a Ginevra nel 1769 per seguire i corsi di Nicolas-Henri-Joseph Fassin. Partì quindi per l’Italia e si trasferì a Roma verso la fine del 1776. Nel mese di marzo 1778, fu assunto da due signori olandesi che gli chiesero di accompagnarli in un viaggio di quattro mesi tra il Regno delle Due Sicilie e Malta, dove lasciò quasi trecento acquerelli (archiviati nella camera delle Stampe del Rijksmuseum di Amsterdam).
Dal 1777 al 1793 visse a Roma realizzando dipinti antichi di paesaggi. Insieme a Giovanni Volpato, pubblicò nel 1780 ventiquattro stampe raffiguranti vedute di Roma e dei suoi dintorni. Nel 1782, gli furono commissionati due dipinti dal Granduca Paolo Alexandrovich di Russia e nel 1783 ricevette un ordine da Papa Pio VI. Nel 1784 fu Gustavo III di Svezia ad acquistare molte delle sue opere, anche se i suoi committenti più importanti furono gli inglesi del Grand Tour (Sir Richard Colt Hoare, Milord Hervey conte di Bristol, Signore Breadalbane).
A causa della Rivoluzione francese, molti francesi furono cacciati dallo Stato Pontificio. Ducros, considerato un giacobino, fu uno di quelli. Espulso nel 1793, si stabilì in Abruzzo e poi a Napoli fino al 1799, dove produsse diversi dipinti e vedute della Campania e dell’Etna.
Ducros tornò in Svizzera nel 1807, prima a Nyon e poi a Losanna. A Ginevra venne nominato membro onorario della Society of Arts nel 1807. Nel 1809 gli fu affidata la cattedra di pittura presso l’Accademia di Berna, ma morì prima dei riuscire ad esercitare la professione (18 febbraio 1810).
I dipinti antichi di Ducros sono conservati per lo più nel Museo cantonale di Belle Arti di Losannae nei castelli inglesi (Stourhead, Dunham Massey).