Nato a Shanghai il 30 gennaio del 1935, Chin Hsiao è un importante artista cinese, oltre che uno fra i più grandi pittori famosi della storia dell’arte contemporanea.
Cresciuto in una famiglia particolarmente predisposta nei confronti delle belle arti, in quanto il padre, Yu-mei Hsiao, fu un musicologo di una certa cultura, oltre che fondatore del Conservatorio Nazionale di Musica di Shanghai, fin dalla più giovane età Chin Hsiao si dimostrò estremamente talentuoso nei confronti del disegno e della pittura, palesando, inoltre, una forte passione verso tali discipline. La sua infanzia, tuttavia, fu segnata da eventi drammatici: a soli 5 anni rimase orfano di padre, mentre a 10 perse anche la madre, evento che lo costrinse, suo malgrado, ad essere affidato alle cure di una zia, e che lo separò dalla sorella Xsue-zhen Hsiao, data in custodia ad un’altra parente.
Nel 1949 lasciò la Repubblica Popolare cinese e si iscrisse al Dipartimento di Belle Arti della National Taiwan Normal University. Nel 1952, iniziò a frequentare lo studio di un altro illustre artista dell’epoca, Li Chun-San, che, intraviste nel giovane allievo delle qualità riconducibili ai Fauves, ed in particolar modo all’attività di pittori famosi del calibro di Paul Cézanne, Henri Matisse e Paul Gauguin, lo invitò a dedicarsi allo studio dei colori, indirizzandolo così verso quella che fu la sua futura attività artistica.
Dopo essersi diplomato con successo nel 1955, iniziò un periodo molto importante nel quale partecipò al movimento Ton-Fan Art Group conosciuto come "Gli otto grandi fuorilegge", in netto contrasto con il governo il quale si opponeva a tutte le forme di avanguardia. Il gruppo si ispirava ai movimenti artistici legati all'arte astratta del secondo dopoguerra occidentale.
Alla fine degli anni '50 Hsiao Chin crea la Pintura A-O e la Pintura Q nella quale trova una sua evoluzione dall'astrattismo geometrico reinterpretando i movimenti artistici astratti del primo Novecento. Dedicatosi all’arte astratta, iniziò a realizzare numerosi quadri e dipinti, e grazie ad una borsa di studio intraprese alcuni viaggi in Spagna, dove tuttavia entrò in contrasto con gli ambienti accademici da lui considerati troppo conservatori e tradizionalisti.
Nel 1959 si traferì a Milano dove riuscì ad esprimere la sua arte sotto la guida di due illuminati galleristi come Mazzotta e Marconi. Dopo le prime difficoltà, riuscì, grazie al suo talento, ad affermarsi anche sullo scenario artistico europeo come uno dei migliori pittori famosi moderni, prendendo parte alle più importanti fiere artistiche del mondo. Negli anni '60 fondò numerosi movimenti in Europa come ad esempio Movimento Punto, Surya Movement, Movimento Shaki.
Dopo la tragica perdita della sua unica figlia, Hsiao Chin dedicò la sua attenzione al concetto di rinascita e nelle sue opere espresse riflessioni derivanti dalle filosofie taoiste.
Apprezzatissimo anche come docente, ad oggi, Chin Hsiao continua a realizzare i propri lavori ed a prendere parte a numerose esposizioni artistiche internazionali.